Ricordiamoli

Il ricordo del Prof. Valter Adamo di Giancarlo Stellin

Valter Adamo

Nato a Udine il 26-03-1949, deceduto a Treviso il 09-12-2020, dopo 20 giorni di lotta contro il coronavirus.

Laureato a Padova nel 1975, si è specializzato presso l’ateneo patavino nel ‘79; allievo del Prof. Suppi e di Vittorio “Toto” Marsoni, ginecologi maestri e punto di riferimento di diverse generazioni di ospedalieri Veneti di vaglia.

Ha iniziato a lavorare nel 1975 in casa di cura a Treviso come chirurgo-ginecologo; dal 1979 è stato per vent’anni assistente ed aiuto in ospedale civile a Treviso; nel 1999, fino al suo pensionamento nel 2017 è stato primario all’ospedale “Santa Maria degli Angeli” di Pordenone, che ha rilanciato e dove ha sostenuto la creazione di un centro pubblico di PMA.

Ha preparato e saputo valorizzare numerosi giovani ginecologi, con la sua bravura chirurgica, la sua preparazione, i suoi insegnamenti di vita, l’attenzione agli aggiornamenti, la promozione dei cambiamenti e la sua saggezza.

Ha fatto il militare negli alpini, con cui condivideva il senso di disciplina e del dovere, la generosità, la disponibilità e la professionalità; appassionato di montagna, fotografia (passione che ha trasmesso e che ha fortemente condiviso con la figlia Elisa tanto che, quest’ultima ne ha fatto la sua professione), di arte in tutte le sue forme e di buona cucina.

Ha prestato servizio come ginecologo esperto in Africa, con il CUAMM, medici per l’Africa.

Segretario regionale AOGOI Friuli Venezia Giulia dal 2000.

È andato in pensione nel 2017, ma ha continuato a lavorare, instancabile, rimanendo punto di riferimento di tantissime famiglie, per il suo alto senso di attenzione alla donna . Soprattutto, come da sempre, era rimasto attivo nel volontariato, nel consultorio familiare privato, centro di aiuto per la donna (maternità responsabile e ragazze madri), impegnandosi, come negli anni passati, contro l’AIDS.

Ha fondato con la figlia Elisa “A.D.AMO.”  (A Disposizione dell’AMOre), organizzazione di volontariato, grazie alla quale si è potuto lanciare il progetto “La nostra sofferenza per la Vita di un’altra” a sostegno delle mamme e dei bambini dell’ospedale di Tosamaganga-Tanzania gestito dal CUAMM.

Ha sempre mantenuto un impegno nella vita pubblica di Treviso, intento alla formazione dei giovani, a favore degli sport per disabili, calcio e pallacanestro, di cui era appassionato e profondo conoscitore; era presidente da 15 anni del Condor calcio, la più importante società per quanto riguarda il settore giovanile di Treviso che coinvolge centinaia di atleti.

Persona serena, schietta, lontana da servilismi, di generosità innata, naturalmente empatica, concentrato per la serenità della famiglia, lascia la moglie Annamaria, il figlio Francesco, la figlia Elisa con Alvise, le due nipotine, che amava profondamente e tanti amici affranti.

SigoYoung

I giovani della Federazione SIGO