Ricordiamoli
In memoria del Prof. Nicola Damiani
Così lo ricordano Nicola Simonetti e Leonardo Damiani
Nicola Damiani, docente di ginecologia ed ostetricia, primario dell’Ospedale “Di Venere” di Bari, già vice presidente della SIGO è deceduto, a Bari, il 13 dicembre 2009.
Era nato a Bari il 23-04-1921 e laureato presso l’Ateneo della stessa città, nel 1944. Divenne subito assistente in Anatomia umana diretta dal prof. Rossi, con il quale, già da studente, aveva svolto attività e lavori scientifici. Si iscrisse, quindi, alla specializzazione in ostetricia e ginecologia diretta dal prof. Giacomo Aimerich e si specializzò nel 1951 divenendo, quindi, assistente del prof. Ettore De Biasi e conseguendo la libera docenza nella materia. Nel 1950 aveva vinto una borsa di studio Fullbright e si era recato presso la Columbia University di New York dedicandosi a studi sui primi metodi radioimmunologici di dosaggio degli ormoni.
Tornò dopo sei mesi in Italia dove compì importanti studi sul ciclo mestruale con colleghi come i prof. Salvadori, Cagnazzo, ecc. Nel 1960, vinse il concorso per primario nell’ospedale “Di Venere” dove fondò una vera scuola ospedaliera della specialità.
In particolare, promosse studi e tradusse in pratica il monitoraggio biofisico fetale, in stretta collaborazione con le scuole della Cattolica di Roma diretta da Bompiani, Romanini, Mancuso e con Trieste diretta da Mandruzzato.
Si appassionò alle nuove acquisizioni e vedute con l’ introduzione degli ultrasuoni in Ostetricia, ne fu studioso appassionato organizzando, tra l’altro, a Bari, in collaborazione con Kuriak, Fischer e Monod, numerosi corsi regionali e nazionali di aggiornamento, gratuiti, in ecografia e cardiotocografia.
In occasione del Congresso SIGo del 1980, che lo vide protagonista, fu tra i fautori della presa di coscienza della rivoluzione copernicana che – sono parole sue – promuoveva il feto ad obiettivo diretto di studio come un normale paziente.
In un congresso tenuto, nel 1985, a Palermo sul taglio cesareo e sue indicazioni, fu tra i primi a sottolineare le problematiche legate all’alta incidenza del parto per via laparotomica ed a sollecitare studi sulle possibili responsabilità e sull’approfondimento, insieme ad altri specialisti, delle possibili implicazioni medico-legali.
Damiani partecipò anche alla vita politica divenendo, tra l’altro sindaco di Bari (per 9 mesi, nel 1956), consigliere provinciale, consigliere della Cassa per il Mezzogiorno.